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Federico Pisciotta è nato a Roma nel 1975. Diplomato con Nunzio Solendo e Sandro Trotti all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1997, si dedica per diversi anni allo studio e al perfezionamento delle tecniche pittoriche. Dopo una breve parentesi impressionista, cui segue un periodo surrealista, recupera gli schemi della tradizione figurativa attraverso una personale rielaborazione del Pop americano. Si apre la complessa ricerca che lo porterà alla fase esistenzialista inaugurata con la personale “Ӕnigma” nella primavera del 2003 e perfezionata con una originale sequenza di “Composizioni” che ritagliano dei personalissimi squarci prospettici caratterizzati dalla frequente riproposizione di alcuni oggetti simbolici.

 

Federico Pisciotta was born in Rome in 1975. Graduated with Nunzio Solendo and Sandro Trotti at the Academy of Fine Arts in Rome in 1997, he devoted several years to the study and improvement of painting techniques. After a brief impressionist, followed by a surrealist period, recovers the patterns of the figurative tradition through a personal re-elaboration of American Pop. It opens with a complex search that will take him to the stage existentialist inaugurated with the solo exhibition "Ӕnigma" in the spring of 2003 and completed with an original sequence of "Compositions" that carve out glimpses of the very personal perspective characterized by the frequent repetition of some symbolic objects.

 

Nell'estate del 2005, con “Operaplastica”, il mistero del vero invade i nuovi elementi che esaltano, attraverso fluttuanti masse di colore, la materia che li compone: la plastica. Questo filone prosegue nelle raffinate versioni degli “Scacchi” e, successivamente, i richiami all'evoluzione della materia, potenziati dall'utilizzo di rame, acciaio, alluminio e cemento armato nella serie degli “Autoritratti” presentati per la prima volta in “Antologia Plastica”, suggeriscono un approdo più intimistico, ispirato all'esplorazione dei “Sentieri dell'anima” e alla ricerca di un linguaggio pittorico capace di trasmetterne le profonde inquietudini.

 

In the summer of 2005, with "Plasticwork", the mystery of the true invades the new elements that enhance, through billowing masses of color, the material that composes them: the plastic. This trend continues in the refined versions of the "Chess" and, later, the calls to the evolution of matter, enhanced by the use of copper, steel, aluminium and concrete blocks in the series of "portraits" presented for the first time in "Plastic anthology", suggest a landing more intimate, inspired exploration of the "Paths of the soul" and looking for a pictorial language that can transmit the deep anxieties.

 

Dopo una lunga parentesi riflessiva, il richiamo alla pittura lo porta a recuperare alcuni elementi che hanno caratterizzato il suo intenso percorso pittorico e che “vivono” , nelle ultime opere, nuovi spazi virtuali “tagliati” da videoplayer tra supereroi e videogames.

 

After a long period reflexive, the reference to the painting led him to retrieve a few items that have characterized his intense artistic career and that "live", in his last works, new virtual spaces cut from videoplayer between superheroes and videogames.

Foto di  Massimiliano Paradiso

Foto di  Massimiliano Paradiso

Transizione, 2007 - foto di  Massimiliano Paradiso

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